"Pianeta Sarajevo" di Abdulah Sidran


Ascoltate
come respira
il pianeta Sarajevo
Ascoltate
come piange la Ragazza:
“Morte, non mi prendere!”
Quante volte
piangendo
abbiamo detto
le nostre ardenti preghiere per la pace?
Se ne infischia la Morte della lacrima della ragazza,
se ne infischia la Morte delle preghiere dell’uomo.
Ascoltate
come respira
il pianeta Sarajevo.
Guardate
come fiorisce
il pianeta Sarajevo!
Non sentite
come inesorabilmente scorre
il sangue nelle sue vene?
La gente, guarda, va
a curarsi i denti.
Alcuni, vedi, portano
i bambini a tagliarsi i capelli.
Guarda, la gente va
a comprarsi i giornali.
Quello, guarda,
alleva colombi!
Quello, guardalo,
non riesce a vivere
senza le parole crociate.
Guarda
come si muovono gli uomini
immersi nel lavoro!
Guarda come sono invecchiati
soltanto in una notte!
Cos’è che, tutt’a un tratto,
li ha resi tutti più belli?
Sul pianeta Sarajevo,
ho visto un uomo,
fuma la pipa – e si affretta!
Ho visto,
sul pianeta Sarajevo,
un uomo che mangia – e piange!
Ho visto una ragazzina
sul pianeta Sarajevo,
nel parco che non c’è,
raccoglie fiori – che non ci sono!
La morte è un solido falciatore,
è inutile la lacrima della ragazza,
è vana ogni
preghiera per la pace!
Nell’universo
- che si chiama Bosnia -
c’è una ragazzina,
con la mano che non ha,
raccoglie i fiori che non ci sono!
Questa non è guerra
- in guerra, dappertutto, ci sono dei fiori -
questa è Lotta dalle Origini!
Nella quale si battono due principi
- dalle Origini
fino al giorno del Giudizio -
il principio del Bene
e il principio del Male!
Possa non cessare mai
la lotta fra Bene e Male!
Può forse scomparire
dal mondo il Bene?
E la Ragazza
mettersi a baciare la mano
del Falciatore Mortifero?
Non sentite come piange:
”Morte, non mi prendere!”?
Non piangere ragazza,
non piangere, figlia bella!
Mai e poi mai
potrà cessare
la lotta fra Bene e Male.


(Sarajevo 1/2/1994)

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